PER QUANTO ANCORA E QUANDO?




Certo, col senno di poi, è facile dire che sarebbe stato meglio non fare le primarie a Napoli. Ovvio che Bersani aveva visto lungo, sapeva che di alcuni soggetti del PD napoletano non ci si poteva fidare, che alcuni (non la maggior parte, sicuramente in pochi) avrebbero fatto “carte false” pur di mostrare il petto del più forte, pur di far capire chi davvero “comanda” (se tutti i brogli ovviamente saranno accertati e dimostrati).
Però se Bersani ha guardato lungo voglio farlo anche io e dire che Oddati e Ranieri bene hanno fatto a pretendere le primarie, fosse solo perché è venuto fuori, forse nel modo più violento e sbagliato, una situazione davvero critica e che va ovviamente risolta. Si è capito che anche nel Partito Democratico vi sono soggetti che pensano di poter comprare tutto con i soldi, con scambi di favori, con accordi personali e personalistici. I problemi del partito democratico, sono i problemi di tutti gli appartenenti al partito, indipendentemente che riguardino questo o l’altro circolo, vicino o lontano ad ognuno di noi.
Ora però non bisogna più scappare. La soluzione non è quella di annullare le primarie, perché le primarie si sono fatte ed è giusto che non si faccia finta di nulla. Ora è necessario demandare tutto alla commissione di garanzia che è l’organo deputato a far sì che lo statuto, il codice etico e qualsiasi regolamento siano rispettati. Sarà la commissione di garanzia ad esprimersi e dunque a decidere cosa fare.
Ora più che mai il partito nazionale deve essere vicino al partito democratico napoletano. Sbagliata, molto sbagliata, a mio parere, è stata la decisione di spostare l’assemblea nazionale, non tanto come data, bensì come sede.
Ancora una volta si scappa, si fugge dai problemi.
I problemi vanno affrontati, di petto, altrimenti ritornano ed ancora più gravi.
Lasciamo lavorare l’organo garante, ma nel frattempo continuiamo a fare attività di partito, anche e soprattutto a Napoli.
Però una volta accertati i fatti sarà opportuno fare scelte VERE e se necessario "radiare" alcuni personaggi dal partito, personaggi che portano consensi, ma non in modo lecito, laddove i fatti fossero accertati e realmente accaduti.
Noi di quei consensi non ne abbiamo bisogni.
Io voglio consensi veri, sinceri, dignitosi, puliti.
Io voglio un partito pulito e che mi renda orgogliosa di appartenervi.