Coerenza e dignità




Lo avevo capito da tempo.
È per questo che pur continuando a sostenere il PD, quella che per me è la parte buona del PD,  e pur facendo violenza su me stessa per costringermi a credere che qualcosa potesse cambiare, non ho rinnovato la mia tessera per quest'anno. Quello che avevo capito da tempo è che nel Pd non vi sono solo correnti, ma uragani, tifoni e chi più ne ha, più ne metta. Cattiveria, inseguimento di interessi personali. Io capisco tutto; la democrazia, la libertà di scelta, la libera coscienza. Tutto. Solo una cosa non riesco a capire: in politica, quella vera, come si fa a non perseguire i propri ideali? Come si fa ad anteporre i propri interessi personali, la propria voglia di protagonismo agli interessi della collettività? 
Gli ideali. La dignità. La coerenza.
La coerenza.
Qualcuno ricorda minimamente il significato di questi termini? 
Ora mi chiedo una cosa, che alle mie orecchie suona buffa, o più che altro buffa suonerà la risposta che già immagino: coloro che hanno sostenuto di voler rimanere nel PD, pur sostenendo De Ruggieri, questi signori, cosa faranno ora? Torneranno nel PD?
Coloro che invece, sempre appartenenti al PD, non lo hanno detto, ma lo hanno fatto, cosa hanno intenzione di fare? Continuare a stare nel PD, magari avanzando ancora richieste, e fare come se nulla fosse successo? Questi, magari gli stessi che hanno urlato: "il Pd è tutto unito con Salvatore Adduce" cosa faranno? Si sentono ancora degni di far parte di un partito che hanno depauperato, defraudato? 
Ecco solo a questi miei quesiti vorrei una risposta. Mica chiedo troppo?