PD _#primarie segretario regione #basilicata


In vista delle primarie per l’elezione del Segretario Regionale PD si sente
sempre più spesso parlare di candidatura ordinaria.
Cosa si intende per candidatura unitaria?
A volte davvero non capisco questo mio Partito. 
Le primarie sono delle competizioni e perché competizione sia è necessario
che a candidarsi vi siano almeno due persone.
Ciò che importa è che la competizione sia leale, senza sotterfugi e
soprattutto senza accordi a latere. Se si cerca una candidatura unitaria già
non si parla di candidatura ma di cooptazione, inutile votare se non vi è
un’alternativa.
Io come iscritta al PD, prima che come dirigente PD, mi sento appartenere ad
un partito molto più democratico, quanto più si dà la possibilità a chiunque
di mettersi in gioco, di confrontarsi, di impegnarsi, affinché grazie al
proprio lavoro sia il partito ad essere unito, intorno ad un programma prima
che intorno ad una persona.
Il confronto non è scontro. Il confronto quando è fatto in modo leale e
concreto non può che arricchire. 
L’obiettivo deve essere comune, ma è necessario guardarlo da ottiche diverse
e utilizzare forze e forme differenti per raggiungerlo.
La cosa a cui anelo per il mio partito? 
Avere tante voci all’interno del partito, ma che parlano la stessa lingua. 
Un confronto continuo tra le stesse, ma un unico, armonioso e chiaro suono
verso l’esterno.
Volendo mutuare le parole di Gibran “così come le corde di un liuto son sole
benché vibrino della stessa musica”.
Quindi quando mi recherò a votare per le primarie spero mi sia data la
possibilità di scegliere, la possibilità di votare. 
E di votare un uomo o una donna del PD.