L U C A


foto dall'archivio personale



Mi fermo un attimo.

Sola con i miei pensieri e quindi … penso.

Penso che dovrei combattere e vincere la mia ansia, anzi le mie ansie, a volte ci riesco, altre volte un po’ meno, allora mi fermo, faccio un respiro lungo e cerco di farmi forza, dicendo a me stessa che quell'attimo passerà; sì, è vero, passa.

Penso ho vissuto e continuo a vivere tante emozioni; belle e brutte sì, ma come farei ad assaporare quelle belle se non avessi conosciuto o non conoscessi quelle brutte?

Penso che ho scelto io di vivere la mia vita così assaporando ogni giorno con l'entusiasmo di chi vive ogni giorno come se fosse il primo della propria vita e con la brama di chi sa che potrebbe essere l'ultimo.

Penso che ho tante passioni: la musica, la poesia, la lettura, la politica. Perché la vita è come un contenitore che va riempito di attimi, di momenti, di magie, di vittorie, di sconfitte, di scoperte, di delusioni, di credi, di confronti, di affronti, ma soprattutto di passioni e di amore per le passioni.

Penso che in fondo vi siano delle persone che mi vogliono bene, altre meno, ma che importa per me è il bene che vale, il male non lo conosco, non so dove risieda e non vorrei saperlo mai.

C’è però un attimo in cui io smetto di guardarmi dentro ed è quando incontro gli occhi di mio figlio: in quello sguardo comprendo tutta la mia essenza e la mia esistenza prende vita ed è quello sguardo che dà una risposta alla domanda che spesso mi pongo: quale sia il senso della mia vita.

E’ Luca il senso della mia vita.

E’ Luca che dà senso alla mia vita.