IO SONO ATEA - SOY ATEA




Io sono atea.

Essere atea per me significa semplicemente non credere in Dio, ma credere in se stessi e nelle persone che ci circondano, credere nella forza dell'amore tra le persone, credere nella capacità delle persone di aiutare chi ha bisogno dell'aiuto dell'altro, credere che si possa fare del bene pur senza farlo in nome e per conto di un Essere Superiore, per "guadagnarsi" il Paradiso, ma solo perché lo si vuole, perché lo si sente.


Forse bisogna essere più forti per fare questo, ma a mio pare bisogna essere forti anche per credere. Io non sono mai riuscita a credere in un Essere Superiore, però ho molto rispetto per coloro che hanno fede ed in un certo senso li ammiro e a tratti li "invidio"; nei momenti di difficoltà sarebbe "utilissimo" per me potermi "appoggiare" a qualcuno, credere che pregando, affidandomi a qualcuno, le cose potrebbero andare meglio, risolversi, ma non riesco e allora devo contare solo sulle mie forze e su coloro che in quel momento mi stanno vicino.


Dopo la morte cosa c'è?


Io credo una cosa semplicissima: c'è Vita e ad essa c'è una spiegazione scientifica, allo stesso modo c'è la Morte e sono fermamente convinta che con la Morte inizi una nuova "vita"; può sembrare un ossimoro, ma secondo me non lo è. Non saprei di cosa si tratta, ma sono convinta che la morte non concluda la vita. A volte ho pensato che dopo la morte si possa rinascere nel "corpo" di un'altra persona (una sorta di reincarnazione), ma non so se sia possibile.


Ci ho pensato per darmi una spiegazione all'inferno e al paradiso.


Inferno potrebbe essere per una persona vissuta in Paesi ricchi rinascere nel corpo di un bimbo africano o di un altro Paese del Terzo Mondo......può sembrare assurdo, ma ho pensato anche a questo....


Non mi piace quando Stephen William Hawking parla di Paradiso come "favola per persone che hanno paura dell'oscurità", colgo una forma di non rispetto verso coloro che credono. Nessuno conosce la verità assoluta e a me piace credere che pur essendo atea coloro che hanno fede l'abbiano perché davvero esiste qualcosa a cui non riesco ad arrivare; sembra assurdo, ma a me piace credere che il limite sia mio e non certo di coloro i quali che credono.


Mi piace credere questo, perché penso che sia davvero così.

6 commenti:

  1. Grazie a Walter Daniel Spontón per la traduzione in argentino.

    Soy Atea


    Ser atea para mí significa sencillamente no creer en Dios, pero creer en nosotros mismos y en las personas que nos circundan, creer en la fuerza del amor entre las personas, creer en la capacidad de las personas de ayudar a quién tiene necesidad de la ayuda del otro, creer que se pueda hacer incluso bien sin hacerlo en nombre y de parte de un Ser Superior, para "ganarse" el Paraíso, pero sólo porque se quiere, porque se lo siente.


    Quizás haga falta ser más fuertes para hacer esto, pero (a mi parecer) hace falta también ser fuertes para creer. Yo no he logrado nunca creer en un Ser Superior, pero tengo mucho respeto por los que tienen fe y en cierto sentido los admiro y a grandes rasgos los "envidio". En los momentos de dificultad sería "útil" para mí poderme "apoyar" en alguien, creer que rogando, confiándome a alguien, las cosas podrían ir mejor, solucionarse, pero no lo logro y entonces tengo que sólo contar sólo con mis fuerzas y con los que en aquel entonces me están ayudando.



    ¿Qué hay después de la muerte?



    Yo creo en algo simple: Hay Vida y en ella hay una explicación científica, del mismo modo hay muerte y soy convencida firmemente que con la muerte comienza una nueva "vida"; puede parecer un oxímoron, pero según para mí no lo es. No sé de qué se trata, pero estoy convencida que con la muerte no concluye la vida. A veces he pensado que después de la muerte se puede renacer en el "cuerpo" de otra persona, un tipo de reencarnación, pero no sé si eso sea posible.

    Infierno podría ser para una persona experimentada en Países ricos renacer en el cuerpo de un crío africano u otro País del Tercer Mundo......puede parecer absurdo, pero también he pensado en ésto....

    No me gusta cuando Stephen William Hawking habla de Paraíso como "cuento para personas que tienen miedo de la oscuridad", es una forma de irrespetar a los que creen.

    Nadie conoce la verdad absoluta y a mí gusta creer que incluso siendo ateos los que tienen fe lo tengan porque de veras algo existe a cuyo lugar no logro llegar; parece absurdo, pero a mí me gusta creer que el límite sea mío y no el de los los que que creen. Me gusta creer esto, porque pienso que sea de veras así.

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  2. Siento un gran honor, al ver mi nombre en tu blog. Muchas gracias, Vincenza, por tu gentileza.Saludos desde Argentina.

    Sento un gran onore, vedendo il mio nome nel tuo blog. Molte grazie, Vincenza per la tua gentilezza. Saluti dall'Argentina

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  3. Sono io onorata dalla tua amicizia. Grazie. (non parlo argentino e non posso tradurre....)

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  4. in argentina si parla spagnolo ;-)

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