Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti (A. Gramsci)......il blog di Vincenza Abbatiello
M O N T E S C A G L I O S O
In fondo a me piace vivere nel mio paese. Certo città, è città da un po', credo dal 2005, ma ha tutti i connotati e tutte le caratteristiche di un paese. Di un paese neanche tanto grande. Mi piace perché quando vado al bar o in un ristorante o in edicola o supermercato non mi salutano con "buongiorno signora", ma con "ciao Vincenza" o addirittura, in alcuni casi, azzardano con un "ciao Enza". Mi piace perché ogni volta che esco a fare una passeggiata non mi sento sola, mai. Conosco tutti e tutti mi conoscono, sanno tutto di me, spesso sanno più loro di quanto ne sappia io, ma si sa, in fondo nei paesini spesso non c'è tanto da fare e il più delle volte leggere un libro annoia, mentre ricamare storie intorno ad una persona è più divertente e soprattutto meno impegnativo, ma io non me la prendo, anzi questa cosa mi diverte perché io sono innamorata del mio paese ed anche della gente del mio paese e come in tutte le storie d'amore apprezzi i pregi e convivi anche con i difetti. Certo non vivo più nel mio paese, ma quando vi torno è come senno fossi mai andata via.
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a me piacerebbe il contrario cioè vivere in una grande città dove non sei riconosciuto e ti senti invisibile dove ogni relazione interpersonale parte da zero, perchè pur essendo quello che il nostro passato ci ha dato, ogni giorno siamo diversi.
RispondiEliminaN.
Anche questo è vero...
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