Conoscevo una persona, sempre allegra, solare, sorridente, forte.
Anzi proprio forte no.
Tutti erano convinti che lo fosse, anche io lo credevo.
Era vista da tutti lo stereotipo di donna intelligente, indipendente, testarda, controcorrente, sempre felice, allegra ed infine forte.
La persona che conoscevo era circondata da tante persone, ma nessuna di queste riusciva ad andare oltre quella coltre dura che lei stessa aveva costruito intorno a sé e che non permetteva a nessuno di oltrepassare.
Lei non lo permetteva, è vero, ma nessuno ci ha mai provato.
Tutti hanno ritenuto che fosse più conveniente rimanere in superficie
Allora nei momenti di maggiori difficoltà si è ritrovata completamente sola, nessuno ha creduto che lei potesse aver bisogno di aiuto, nessuno, neanche la famiglia.
Ognuno ha continuato la propria vita nella normalità di sempre, mentre quella persona si sentiva sempre più sola, indifesa e bisognosa di aiuto, ma non ha mai gridato questo bisogno di aiuto, non ha mai sventolata la famosa bandiera bianca, ma ha continuato imperterrita a seguire ciò che credeva giusto per sé e per chi amava di più nella sua vita.
Tante delusioni ha subito, tante amarezze ha dovuto ingoiare, tanti dolori, tante scelte "obbligate", tanta indifferenza.
Dopo tutto ciò però quella coltre di durezza si è rotta e ciò che prima era forza solo apparente è diventata forza vera, perché quelle esperienze fatte l'hanno resa davvero forte, indipendente ed a volte indifferente a coloro che volontariamente o involontariamente le fanno del male.
Ora la persona che ho imparato a conoscere non ha paura di farsi avvicinare dalla gente, perché ora è davvero forte e nessuno mai potrà più farle del male.
Anche questa è libertà.
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